Facchini ha ricordato che dei 164 posti letto previsti per l'ospedale peligno, dall'atto aziendale e dal piano sanitario regionale, attualmente sono 148 i posti realmente disponibili."Abbiamo assistito ad uno smembramento del reparto di Chirurgia, con la perdita di primari che sono andati altrove.Urologia e Cardiologia, sono reparti in
cui la carenza degli infermieri è diventata insostenibile e le liste di attesa sono lunghissime.I lavori paventati alcuni mesi fa, con il momentaneo trasferimento del reparto, non sono stati realizzati, perché il progetto è stato giudicato non fattibile.Inoltre per la lungo degenza abbiamo 18 posti in meno"ha aggiunto."Dopo la chiusura dell'ufficio acquisti di porta Romana a Sulmona, il materiale in parte è stato trasferito all'Aquila e in parte nella palazzina De Chellis a Sulmona.Due dei dipendenti, sono stati collocati in una stanza non idonea e poco sicura, nella vecchia ala dell'ospedale"ha continuato Facchini."La scorsa settimana era prevista una riunione di tutti i sindaci con la direzione generale, ma è saltata.Il sindaco di Sulmona ne richiedera' un'altra"ha ricordato. Sulla questione ambulanze una buona notizia, infatti è stata rinnovata la convenzione, come non risulta veritiera la notizia del buco di 300 mila euro a Castel di Sangro, ha sottolineato il presidente del Tribunale del Malato.