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venerdì 31 maggio 2013

MUORE LA MADRE, LA ZIA CHIEDE DI POTER ACCUDIRE NIPOTE DISABILE


( video )
SULMONA - Non si rassegna la signora Elia Lattanzi di Castel Di Ieri, che ha chiesto attraverso un ricorso legale la custodia della nipote disabile ricoverata in una struttura a Pescara.Il giudice ha disposto un accertamento da parte di un medico che ha verificato le condizioni della ragazza, stabilendo che nella sua permanenza all'interno della struttura, verrebbero garantite tutte le cure e le terapie riabilitative.Il caso si è chiuso giudizialmente la ragazza deve rimanere a Pescara, ma la signora insiste nella richiesta e chiede che gli venga affidata la nipote che, dopo la scomparsa della madre avvenuta un anno e mezzo fa, è stata affidata in custodia legale alla sorella.
"Quando al disabile non è permesso di ricevere l'affetto, l'amore, le cure, la protezione e la sicurezza che solo un ambiente intimo e un cuore materno può dare, questo è molto più grave della sua disabilità"ha affermato la Lattanzi."La disabilità davanti a questa prigionia, davanti all'amore scippato diventa piccola.Perchè scippare l'amore significa incatenare la dignità e la libertà di una creatura, che è vero che non parla, ma a suo modo si 
esprime e ha fatto chiaramente capire che vuole uscire da li"ha aggiunto."Quando la vado a trovare mi prende per mano e mi trascina alla porta, vuole uscire, ma la prendono e la riportano dentro.Lei lotta con tutta se stessa.Non ha la parola, ma ha il cuore che sa come deve esprimersi.Anche a un cagnolino quando vuole uscire gli viene permesso, ma per lei no"ha sottolineato la zia."Lei ha subito un trauma da parto, ora ha 30 anni ma è rimasta bambina"ha spiegato la zia."Quando stiamo insieme mi tiene stretta le mani"ha aggiunto.La signora ha mostrato la registrazione video, tramite un cellulare, dove la ragazza disabile la chiama mamma."Mia nipote è un cucciolo indifeso"ha detto la signora."Se uso questo termine è perchè lei è cosi e lo sarà sempre.Non c'è nessun istituto che può sostituire una casa"ha conluso."Faremo una interrogazione a livelli più alti" hanno spiegato Edoardo Facchini e Catia Puglielli, la legale del Tribunale del Malato di Sulmona ."Manderemo questo fascicolo al Ministero della Salute e della Giustizia per chiedere di interessarsi a questo caso"