con la giusta attenzione da parte degli organi politici “ad eccezione dei radicali italiani” precisa “molto vicini alle tematiche penitenziarie e di alcuni punti affrontati dal PD in occasione della conferenza programmatica “Sulmona2018”.
“Al
di là delle oramai note problematiche legate al sovraffollamento delle carceri
e della carenza degli organici, oltre a quelle di carattere igienico-ambientale
( a tal proposito stiamo
seguendo con preoccupazione l’evolversi della situazione legata ai casi di
legionella verificatesi in quel del carcere dell’Aquila e che vede un
poliziotto penitenziario affetto dal morbo ed in preoccupanti condizioni di
salute ed al quale va il nostro augurio di pronta guarigione), molto interessante risulta essere la
proposta tesa a favorire,
mediando con le varie amministrazioni comunali, l’assegnazione
di alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, in
locazione ai dipendenti della polizia penitenziari in quanto personale
impegnato e coinvolto nella lotta alla criminalità organizzata ed alla quale la Uil penitenziari si associa in
toto. Di sicuro questo punto rappresenta un buon viatico per la causa dei
poliziotti penitenziari e del lavoro dagli stessi svolto ma ai quali non sempre
gli vengono riconosciute le peculiarità alle quali soggiacciono e lo stress che un lavoro
come questo produce (è di ieri la notizia del quinto suicidio nel decorso del
2011 di un appartenente al corpo di Polizia Penitenziaria). Altrettanto
interessante risulta essere
il punto che dovrebbe tendere, se l’invito del consigliere dovesse essere recepito dalla Giunta
regionale, a dar vita ad un nucleo di monitoraggio che tenga costanti rapporti
con le direzioni delle carceri al fine di rilevare e prevenire l’insorgere di
criticità all’interno del carcere e attuare progetti formativi per il
personale, finalizzati anche all’apprendimento delle lingue straniere. A tal
proposito, la formazione è stata da sempre vista positivamente nell’attuazione
della giusta politica volta al benessere del personale poichè spezza quel
circolo vizioso fatto di disagi di varia natura e nel quale la polizia
penitenziaria inevitabilmente ricade se lasciata abbandonata al solo lavoro
nelle sezioni detentive.
La
questione riguardante la sanità penitenziaria avanzata dal consigliere integra, avvalorandolo ancor di più, il lavoro svolto a cura
della rappresentante del PD Alessia Parlatore in sede di conferenza
programmatica tenutasi a Sulmona nei giorni scorsi.
La via intrapresa sembra quindi quella giusta.
Bisognerà solo mettere tutti d’accordo. In questo” conclude Nardella “la Uil Penitenziari
si dice speranzosa in quanto solo l’unità di intenti potrà rimettere in sesto
una barca che oramai fa acqua dappertutto e che rischia da un momento all’altro
di sprofondare.
Dal punto di vista delle vertenze,
infuocata risulta essere la situazione presso il carcere di Pescara. Qui la Uil Penitenziari
, unitamente alle restanti OO.SS. di categoria, dichiarerà lo stato di
agitazione di tutto il personale di stanza nel carcere pescarese qualora
l’Amministrazione penitenziaria dovesse dar luogo all’apertura del nuovo
padiglione penale senza
un’adeguata assegnazione di personale di polizia penitenziaria. Non lasceremo
passare un provvedimento sul quale il provveditore si era in precedenza
espresso in una delle prime riunioni con le OO.SS. e nel quale aveva asserito
che non avrebbe provveduto all’apertura nè del neo padiglione pescarese nè il
progettando nuovo complesso di Sulmona senza che vi fosse stato prima
l’integrazione di nuovo personale. Se non basterà lo stato di agitazione allora
la lotta si farà dura non escludendo manifestazioni di protesta ancor più
eclatanti”