SULMONA – Necessità di difendere unitariamente, fuori dalle divisioni di
schieramento e di campanile, il mantenimento dei due tribunali di Sulmona e
Avezzano, sul presupposto che i non rilevanti ed ipotetici risparmi sulla
razionalizzazione delle sedi giudiziarie non giustifichino un tale
ridimensionamento del servizio giustizia, soprattutto per i Comuni delle aree
interne e montani, ed in particolare nella provincia aquilana, già colpita dai
disagi del terremoto. E’ quanto concordato dalle forze sindacali e politiche
riunitesi a Sulmona presso la sede della Comunità Montana Peligna per esaminare
la situazione dei due presidi giuridici, alla luce della legge delega per la
revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Erano presenti Pdl, Pd, Idv, Udc,
Sel, Fli, Api, Psi, Prc, CGIL, CISL, UIL. Le forze politiche e le
Rappresentanze Sindacali presenti hanno inoltre concordato, alla luce
dell'urgenza e dei tempi ristretti con cui il governo
è intenzionato a dare
attuazione alla legge delega, di aprire una necessaria interlocuzione con il
Ministero competente. Hanno altresì deciso di aggiornarsi, per valutare i
passaggi successivi e le opportune iniziative da assumere unitariamente, ad un
tavolo provinciale allargato ai sindaci dei comuni interessati, ai presidenti
dei due tribunali, ai due consigli dell'ordine degli avvocati, alle forze
sociali, che sarà convocato di comune accordo nei prossimi giorni.
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