Video intervista Giulio Mastrogiuseppe
SULMONA – Un week end dedicato alla figura di Celestino V, occasione per presentare il progetto di distretto culturale. Incipit della tre giorni (dal 21 al 23 ottobre) ospitata nella splendida Abbazia di Santo Spirito al Morrone sarà il convegno "Celestino V in Europa (15.30 - 18.30). Spazio il giorno dopo (ore 15.30) alla presentazione del volume" Majella Madre" curato da Adele Campanelli, fino a domenica con la tavola rotonda “Verso il distretto dello spirito"identità e progetto del territorio. La manifestazione è stata presentata questa mattina a palazzo Mazara dagli organizzatori: l'associazione celestiniana in collaborazione
con il Lions Club di Sulmona, la casa editrice MAC Edizioni e TLab-Roma, con il patrocinio del Comune di Sulmona, del Parco Nazionale della Majella, Confidustria L'Aquila, Direzione Regionale dei Beni Culturali
“Ci si dimentica spesso che Celestino V ha vissuto per sessantanni a Sulmona” ha affermato Giulio Mastrogiuseppe, presidente dell’associazione celestiniana illustrando il progetto che coinvolgerebbe l’intero territorio puntando su cultura e turismo, nel nome di celestino V. Un sistema economico che prevedrebbe anche posti di lavoro nel settore turistico culturale, abbracciando i luoghi spirituali come l’abbazia morronese, il santuario della Madonna della Libera di Pratola Peligna, la cattedrale di San pelino di Corfinio fino ad arrivare al Volto Santo di Manoppello
Si tirano in ballo i Fondi Fas e Gal attuando per un piano in accordo con il Comune.
Dal punto di vista economico le cifre toccherebbero circa i due milioni di euro, per la realizzazione delle infrastrutture che prevedono un percorso alternativo per la strada di accesso, la riqualificazione dell'area di Fonte D'amore, la costruzioni di parcheggi per gli autobus e per l'utilizzo dell'area dell' ex campo per fini turistici in relazione alle numerose testimonianze degli ex reclusi ancora esistenti e dei relativi progetti.
Tra le proposte lanciate, oggi, quella di Fabio Maiorano, componente del comitato pro distretto culturale e membro dell’associazione celestiniana, secondo il quale si potrebbe cedere l’Abbazia ad enti come l’Unesco al fine di poter essere meglio valorizzata, dato che solo la manutenzione del tetto richiede spese onerose.