Gaetano D’Amato e Carmine Di Benedetto, membri dell’Associazione Volontari delle Frazioni, Franco Volpe, membro del Consiglio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, Concezio Gasbarro, presidente Confagricoltura Abruzzo, Umberto Margiotta, segretario di zona di Confagricoltura, Pietro Leonarduzzi, vicepresidente Confesercenti L’Aquila, Angelo Pellegrino, coordinatore Fiesa Confesercenti Regione Abruzzo, Vincenzo Margiotta, presidente GAL Abruzzo Italico e il direttore ed il presidente della DMC Terre d’Amore in Abruzzo, Claudio Ucci e Fabio Spinosa Pingue. "Gli incendi di fine estate ci hanno dato una lezione: le nostre montagne sono parte del territorio non una cosa a sé - ha sottolineato il presidente della Dmc Fabio Spinosa Pingue, in rappresentanza anche di Confindustria L'aquila - dobbiamo recuperare una cultura della presenza dell'uomo sulla montagna e l'uomo deve imparare a conoscerla meglio. La Dmc ha avviato con tutte le forze produttive della comunità un tavolo di lavoro per mettere su un progetto "Territorio resiliente" sulla valorizzazione della montagna del comprensorio peligno-Valle Sagittario che poggia su alcuni must come cultura della montagna, sicurezza e formazione, fruibilità, messa a produzione di aree marginali e valorizzazione dei percorsi e presìdi turistici. Senza tralasciare volontariato, promozione e marketing, selviturismo, pastori custodi dei monti. E tutto questo servirà per confrontarci con le istituzioni locali per costruire insieme un progetto organico da portare ai vari livelli per trovare i fondi necessari". Il direttore Claudio Ucci ha sottolineato che "l'interesse per l'ambiente non deve essere solo una moda ma una risorsa per il territorio. Questo disastro che c'è stato deve farci pensare a come salvaguardare l'immenso capitale che è la montagna". "In questi progetti bisogna coinvolgere in primis la popolazione locale che conosce la montagna come nessun altro - ha detto Marco Tirimacco, vice presidente Ance L'Aquila - sul modello dell'Alto Adige realizzare un volontariato attivo a tutela della montagna, per qualsiasi evenienza, sia positiva che negativa". L'avvocato Vincenzo Margiotta, presidente del Gal Abruzzo Italico, sì è detto pronto a finanziare progetti che favoriscano il recupero di stazzi, rifugi, areali e tratturi, rendendoli più accessibili anche alle persone diversamente abili. Idee e progetti sono arrivati da Giovanni Cirillo, presidente della scuola per gli edili, che ha posto l'accento sulla sicurezza e sulla prevenzione. Mentre il vice presidente Confesercenti, Pietro Leonarduzzi, ha puntato l'attenzione sulla realizzazione di percorsi per pratiche sportive come sci alpinismo, trekking e mountain bike. Concezio Gasbarro, presidente Confagricoltura Abruzzo, ha sottolineato che "gli incendi devono essere una lezione per tutti perché le montagne sono parte integrante del territorio e non una cosa a sé". Umberto Margiotta e Franco Volpe hanno evidenziato la necessità di favorire il ritorno dei pastori in montagna "custodi e sentinelle infaticabili e insostituibili". In conclusione Claudio Mariotti ha proposto come sia indispensabile la valorizzazione della prima fascia montana attraverso la coltivazione di mandorleti, noccioleti e tartufaie che possono portare benefici sia alla montagna che all'economia locale. Nel corso dell'incontro, è stata evidenziata inoltre l'eccessiva burocrazia messa in atto da alcuni enti preposti alla tutela, per rilasciare autorizzazioni anche per le iniziative più semplici. In questo modo si rallentano le attività di valorizzazione della montagna. Motivo che deve spingere ad una concertazione che veda coinvolti le Riserve naturali, i parchi e tutte le aree protette nei progetti presentati.
