SULMONA - Era sembrato un caso di meningite ma fortunatamente si trattava soltanto di una forte infezione del sangue. Il caso è stato riscontrato su un bambino di dieci anni di Popoli che, la notte di Capodanno, ha partecipato assieme ai suoi genitori al cenone di fine anno in uno dei ristoranti di Sulmona. L'allarme, dopo il ricovero del piccolo nella struttura sanitaria di Popoli, è stato immediato. Ma dopo qualche ora i sanitari hanno sciolto la prognosi dicendo che:"non si trattava assolutamente di virus da meningite".
La Asl di Pescara, nonostante tutto, ha avviato la profilassi farmaceutica per tutti i commensali. Una procedura necessaria. La terapia è antibiotica: Ciproxin 500 per gli adulti e Rifadin sciroppo per i bambini. Il piccolo ha avvertito i primi sintomi tra il quattro e il cinque gennaio scorso. Forte mal di testa. Tutto faceva pensare alla meningite visti gli ultimi caso in Italia. Ma dopo i dovuti esami del sangue si è capito che non si trattava del virus "killer". Il piccolo, dopo un primo ricovero a Popoli, è stato trasportato nel reparto di Pediatria dell'ospedale civile di Pescara dove, attualmente, è ancora ricoverato. Anche per lui terapia antibiotica che, a detta dei medici e della direzione, sta dando ottimi risultati. Tutto nella norma. Il ragazzino reagisce bene e migliora di ora in ora.
Barbara Delle Monache
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