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sabato 13 febbraio 2016

SEL"IL PD ALLA PROVA DEI FATTI SI E' DIMOSTRATO TOTALMENTE INAFFIDABILE"

SULMONA - Il Circolo di Sel Sulmona registra, dopo le firme apposte dalla "banda dei 9", e le conseguenti dimissioni del Sindaco Peppino Ranalli,  una sconfitta della politica cittadina tutta e la conferma che continuano a prevalere solo interessi strettamente personali e particolari a discapito del bene comune della Città."Le responsabilità sono interamente ascrivibili al Circolo del PD di Sulmona e segnatamente al Capogruppo Alessio Di Masci ed al Segretario Fabio Ranalli  che con le loro firme hanno sancito la fine del mandato conferito dai Cittadini con il loro voto al Sindaco Ranalli"si legge in una nota giunta in redazione del Circolo Sel Sulmona.
"Un comportamento che tra l'altro è stato stigmatizzato dallo stesso Segretario Regionale Rapino il quale, però, dovrebbe dire in maniera chiara e conclusiva, insieme al suo Presidente D'Alfonso, se i predetti facciano ancora parte del PD o se siano stati espulsi per la prova di forza che hanno voluto mettere in campo innanzitutto contro il loro Sindaco ed il loro stesso partito, nonchè contro l'intero Centrosinistra cittadino e regionale. Un PD che alla prova dei fatti si è dimostrato totalmente inaffidabile.
Le motivazioni, espresse in "silenzio stampa" riferite a " riorganizzazione non gradita e non condivisa della macchina amministrativa, gli emendamenti bocciati al bilancio e Ztl ", da parte del Capogruppo Di Masci, sono deboli e pretestuose in quanto affacciano problemi che lo stesso ha contribuito con il suo atteggiamento ostativo a non voler risolvere; su questi ed altri temi siamo disponibili ad un confronto pubblico in qualsiasi momento.
Inoltre tali comportamenti si sono saldati con gli interessi di potere e di prospettiva dell'ASSESSORE REGIONALE ALLE AREE INTERNE, che se da un lato ha fatto finta con le proposte più improbabili di voler lavorare per gli interessi della Città, nel contempo ha attuato un disegno teso a far cadere il sindaco Ranalli grazie all'appoggio dei suoi quattro referenti politici presenti in Consiglio Comunale.
Cari elettori, giova ricordare che tre di loro, avevano già praticato in maniera disinvolta un cambio di casacca tradendo il mandato affidatogli, abbandonando la maggioranza anche a causa di contrasti con quella parte di PD con cui oggi hanno ritrovato unità di intenti contribuendo a far cadere il Sindaco con cui erano stati eletti. Giovani e bravi !
Riesce difficile comprendere quali siano i reali obiettivi che hanno coalizzato questi personaggi della politica cittadina, aspettiamo quindi con ansia l'inizio della campagna elettorale per conoscere i grandi progetti che vorranno realizzare.
Ricordiamo solo che per la vicenda Snam e Centrale di compressione, in occasione di una pubblica assemblea di studenti l'Assessore alle Aree interne ha dichiarato di essere favorevole alla realizzazione della stessa alimentata elettricamente (si capisce la differenza?), in contrasto con quanto portato avanti fino ad oggi dall'Amministrazione Comunale uscente peraltro con Delibere Consiliari unanimi.
Da che parte si sta ?
Sul lavoro che manca, sulle infrastrutture  e collegamenti su rotaia, sulla variante autostradale di Toto, sulla Sanità, sul Polo strategico ed aree interne, sulla Coesione territoriale da che parte si sta?
Anche con gli amici di Sbic intendevamo confrontarci su questi temi e costruire un potenziale percorso a termine o futuro, ma il nostro tentativo di dialogo non è stato evidentemente valutato o compreso dato che infine, perdendo l'originalità della loro posizione si sono ritrovati a condividere la linea di Di Masci e Gerosolimo. Tutti insieme appassionatamente".

                                Il Circolo Sel Sulmona