SULMONA – Partì nel 1884 alla volta della Romania sulle tracce di Ovidio. Successo ieri sera per l’iniziativa curata nella Taberna Ovidii di Palazzo Sanità dal professore Raffaele Giannantonio che ha ripercorso la storia del viaggiatore Bruto Amante che inizia la sua avventura dopo aver appreso la notizia che a Costanza stava per essere eretta una statua ad Ovidio, che avrebbe sancito la coincidenza della città sul Mar Nero con il villaggio di Tomi
dove il sommo poeta aveva vissuto i suoi ultimi anni. Un racconto affascinante, accompagnato dalle letture di Pasquale Di Giannantonio, che ha attirato l’attenzione di numerosi cittadini, segno che Sulmona ha ancora sete di cultura e ha voglia di approfondire la figura di Ovidio, poco conosciuta dai sulmonesi. Continuano intanto gli eventi nella Taberna che ospita duecento preziosi volumi del Vate.
Dopo il successo di pubblico registrato a Natale e Santo Stefano, la Dmc Cuore dell’Appennino organizza per domani lo spettacolo musicale di Capodanno dedicato ai miti in Ovidio con Sabrina Cardone al pianoforte e con Pasquale Di Giannantonio che interpreterà alcuni brani tratti dalle opere più celebri del poeta peligno. L’appuntamento e’ alle ore 18. Il 4 gennaio alle 17.30 invece è in programma l’incontro dedicato alla “Storia dell’uomo nei supporti scrittori” a cura dell’archivista di Stato Beatrice Ricottilli
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