SULMONA - "Il Consiglio Comunale di Sulmona, in data 04/08/2015, recependo una mozione proposta dalla minoranza consiliare, aveva disposto di dare mandato al Sindaco e alla Giunta di promuovere con la massima tempestività una utile azione di raccordo con le municipalità afferenti ai presidi ospedalieri di Castel di Sangro e Popoli, allo scopo di concordare una linea strategica comune da sottoporre alle competenti autorità regionali.
Detta linea strategica, secondo quando previsto dal deliberato del Consiglio Comunale, doveva essere mirata alla razionalizzazione e riorganizzazione di tutti i presidi che insistono sul territorio del Centro Abruzzo ed essere finalizzata alla creazione, in chiave di sinergia operativa e funzionale fondata su una rete di discipline specialistichecomplementari e sulla rimodulazione di servizi, di un Presidio Ospedaliero Unificato del Centro Abruzzo" si legge in una nota giunta in redazione."Nella giornata di venerdi', si è tenuta una affollata seduta del Consiglio Comunale di Popoli, convocata allo scopo di dibattere sul futuro del locale presidio sanitario, la cui discussione è stata orientata unicamente alla salvaguardia dell’Ospedale di Popoli in funzione secondaria rispetto all’Ospedale di Pescara .Solo a seguito degli interventi dei Consiglieri La Civita e Di Piero (unici rappresentanti della municipalità sulmonese presenti, con il Consigliere Lucci, alla riunione), si è riusciti a far inserire nella deliberazione e solo in via secondaria e subordinata, l’opzione per il presidio ospedaliero unificato del Centro Abruzzo.
Dall’analisi dei fatti si evince, in modo chiaro ed inequivocabile, che il mandato a suo tempo conferito al Sindaco e alla Giunta di agire sulle municipalità sangrina e popolese , peraltro con la raccomandazione esplicita della “massima tempestività”, è stato completamente disatteso e che la “Giunta del Territorio”, strombazzata in modo reboante nello scorso mese di luglio, si è rivelata l’ennesimo espediente di una politica fondata esclusivamente sugli annunci propagandistici, priva di visione strategica ed unicamente ispirata dall’intento del “tirare a campare”.
Resta l’amarezza di un’importante occasione perduta e la forte consapevolezza che l’isolamento cui la Città di Sulmona è stata, di fatto, relegata, rischia di pesare in termini decisivi e fortemente penalizzanti sull’ospedale e sulla sanità peligna, che si vede schiacciata dalle prescrizioni draconiane del decreto emanato nello scorso mese di giugno dal Governo.
Una valutazione ispirata a criteri di responsabilità e alla tutela della salute della popolazione, rende , a questo punto, assolutamente necessarie nuove iniziative, mirate a scongiurare gli effetti nefasti di una politica miope e fallace".
I Consiglieri Comunali
Gianfranco Di Piero
Luigi La Civita
Alessandro Lucci
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