ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Torino: Contusi 7 agenti e alcuni manifestanti. Lollobrigida: "Squadracce"- Evacuato l'hotel Barberini per esalazioni tossiche provenienti dalla Spa. Otto gli intossicati- Mosca, "eliminati quasi mezzo milione di soldati ucraini"- Mattarella al Papa, semi fecondi di pace i Suoi appelli - Milan battuto 2-1, l'Inter è campione d'Italia e conquista la seconda stella nel derby -

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Detenuto tenta di evadere dall'ospedale di Teramo- A14: apre al traffico la nuova galleria Colle Marino - Patente B, in Abruzzo 4 bocciati su 10 alla teoria nel 2023 -

Sport News

# SPORT # Risultati calcio a 5 SULMONA FUTSAL, SCONFITTA DI MISURA A TERZIGNO (4 - 3): SABATO IL RITORNO

IN PRIMO PIANO

"CONTROLLI E PERLUSTRAZIONI DEI CARABINIERI TUTELA FORESTALE E PARCHI NELLE ZONE ABITATE DOVE SONO STATI AVVISTATI DEI LUPI"

L'AQUILA - " A seguito dell’avvistamento di due lupi, avvenuto nel pomeriggio di domenica 21 aprile scorso, presso il centro abitat...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

giovedì 6 agosto 2015

METANODOTTO SNAM, I GIOCHI SEMBRANO FATTI.LA DECISIONE ORA SPETTA AL GOVERNO

SULMONA - Nonostante la contrarietà, ribadita anche oggi dagli enti locali, ora dovrebbe esserci direttamente la decisione finale da parte della presidenza del Consiglio dei Ministri che si appresta a ricevere l’input dal funzionario della direzione generale del Ministero dello Sviluppo Economico Concetta Cecere. C’è poco da sperare per il sindaco di Sulmona Peppino Ranalli il quale sottolinea la scarsa presenza della maggior parte delle città interessate al passaggio del gasdotto. Stamane oltre alle Regioni Abruzzo ed Umbria vi erano soltanto i Comuni di Sulmona, Pratola Peligna, Popoli e la Provincia dell’Aquila.
Snam e Ministero dello Sviluppo Economico vanno dunque dritti per la loro strada con il muro contro muro che, registratosi anche nell’incontro odierno, ha avuto momenti di tensione tra le parti. La partita sembra persa ma l’assessore regionale all’ambiente Mario Mazzocca non demorde: “Siamo pronti a contestare in tutte le sedi la posizione assunta in quanto la nostra non è assolutamente una battaglia ideologica ma di merito e di sostanza. Intendiamo far valere la volontà degli abruzzesi e ci opporremo fino alla morte contro un Governo che vuole decidere il destino del territorio, senza ascoltare la volontà delle popolazioni e senza prendere in considerazione una controparte legata all’ambiente ed ai rischi connessi ad opere del genere”. Se per la centrale di compressione sembra esserci una boccata d’ossigeno in quanto è stato deciso di differire il procedimento di quarantacinque giorni rimandando il tutto al 14 settembre affinché la Regione possa formulare una proposta di ubicazione diversa da Case Pente, per il metanodotto non sembrano esserci speranze. Se la Conferenza di Servizi di metà settembre dovesse decidere finalmente di spostare la centrale, al territorio toccherebbe solo il metanodotto perché i giochi sembrano fatti.