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giovedì 2 aprile 2015

PUNTO NASCITE:IL SINDACO DI SULMONA MINACCIA NUOVAMENTE LE DIMISSIONI

SULMONA - “Il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio si è impegnato a discutere tutte le proposte di risoluzione dei gruppi consiliari, se pertanto non dovessero aversi risposte positive qui terminerà il percorso istituzionale per far valere con forza le ragioni dei cittadini”. Lo ha affermato il sindaco di Sulmona Peppino Ranalli che intende passare alle maniere forti se dopo il consiglio regionale di giovedì 9 aprile non verrà fatta marcia indietro sulla chiusura del punto nascita. Il primo cittadino non esclude di riconsegnare la fascia da sindaco e minaccia nuovamente le dimissioni. “Non è da escludere nulla – dice – neanche la possibilità che io non sia più il sindaco di Sulmona”.
Il primo cittadino nel fare il punto della situazione ritiene giusta la battaglia perché “la chiusura del punto nascita andrebbe a vanificare il lavoro intrapreso in un anno e mezzo che ha permesso di sbloccare i lavori del nuovo ospedale”. Le soluzioni ci sono ma se non saranno adottate Peppino Ranalli si dichiara preoccupato per il futuro del nosocomio del capoluogo peligno. “La soppressione del punto nascita – prosegue Ranalli – motivata dall’uscita dal commissariamento è ingiustificata e ingiustificabile. Va adottata una soluzione che oggi evidentemente non si vuole trovare. All’orizzonte vedo purtroppo solo degli ambulatori per ostetricia e la perdita di posti letto. Che fine farà il nostro ospedale?”. In merito alle forze politiche che stanno attuando l’occupazione dell’aula consiliare del Comune il sindaco Ranalli afferma che “nulla è stato fatto negli ultimi cinque anni dai rappresentanti regionali di coloro che stanno occupando il Comune. In questi giorni di festività pasquali vanno abbassati i toni ed invito i consiglieri comunali e tutte le forze politiche ad essere presenti insieme a me alla processione del Venerdì Santo senza disturbare o inquietare quella che è una profonda riflessione di speranza e salvezza”.