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SULMONA - Celebrata in piazza Carlo Tresca la Festa della Liberazione alla presenza delle autorità civili e militari e delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.Quest’anno ricorrono i 70 anni da quel 25 aprile che pose fine ad una pagina buia della storia del nostro paese che da quel giorno cominciò lentamente a ricostruire i propri valori e i principi di libertà sfociati nella scrittura della Costituzione e nella nascita della Repubblica.Durante la cerimonia di commemorazione è stata posta una corona al monumento dei Caduti, un commosso e riconoscente saluto ai caduti di tutte le guerre."Da questa giornata arriva un messaggio importante innanzitutto per trasmettere alle nuove generazioni i valori del patrimonio storico e della resistenza.
Un messaggio per resistere nelle istituzioni in un momento difficile che sta vivendo il nostro territorio, la nostra regione e la nostra nazione"ha detto il sindaco Peppino Ranalli."Con tutte le nostre forze dobbiamo cercare di indirizzare gli sforzi di chi decide a salvaguardare il futuro delle nostre generazioni in questo territorio.Lo stiamo facendo con forza"- ha sottolineato il sindaco-.Oggi il 25 aprile è un giorno importantissimo che ha segnato una svolta epocale per la nostra democrazia e per la nostra libertà, possa rappresentare per noi una nuova forza per proseguire nel nostro cammino.Bisogna essere uniti affinché gli obiettivi possano essere raggiunti.Si intravede qualche spiraglio all'orizzonte.Io conto e spero che lavorando insieme possiamo raggiungere i nostri obiettivi"ha concluso il sindaco.Subito dopo è stata inaugurata una mostra storica sugli Alpini presso il palazzo dell'Annunziata.
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Il 25 aprile in Italia è la Festa della Liberazione, si ricorda l'anniversario della liberazione dal nazifascismo.Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), dopo il 1943, per combattere il dominio nazifascista si era organizzata la Resistenza, formata dai Partigiani. Questi erano uomini, donne, giovani, anziani, preti, militari, persone di diversi ceti sociali, diverse idee politiche e religiose, ma che avevano in comune la volontà di lottare personalmente, ognuno con i propri mezzi, per ottenere in patria la democrazia e il rispetto della libertà individuale e l'uguaglianza.Il 25 aprile 1945 i Partigiani, supportati dagli Alleati, entrarono vittoriosi nelle principali città italiane, mettendo fine al tragico periodo di lutti e rovine e dando così il via al processo di liberazione dell'Italia dall'oppressione fascista.Qualche anno dopo, dalle idee di democrazia e libertà, è nata la Costituzione Italiana.
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