RAIANO - Avevano 21 pasticche di ecstasy custodite all'interno di un pacchetto di sigarette che si trovava in una cassetta dell'Enel all'interno di un rudere. Da lì smerciavano la sostanza stupefacente. Ad arrestarli, nella tarda serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sulmona. Sono finiti in manette U.D.P., 26 anni, A.D.P., 24 anni e A.P., 29 anni. Per i tre giovani, tutti di Raiano, il reato contestato è quello di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. L’operazione, avvenuta nei pressi della Tiburtina Valeria ricadente nel comune di Corfinio, è scattata a seguito di numerosi servizi di osservazione.
Infatti molti cittadini avevano segnalato strani e numerosi movimenti di auto e di giovani che, con il favore del buio, si recavano presso un rudere posto nelle adiacenze della predetta arteria stradale. A far insospettire i militari è stato il fatto che la struttura segnalata non è abitata e del tutto fatiscente.A seguito di numerosi servizi di osservazione a distanza compiuti in abiti civili dagli uomini coordinati dal capitano Francesco Nacca, ieri finalmente si è riusciti a cogliere i tre arrestati mentre, verso le 18.30 circa, all’imbrunire, percorrevano la Tiburtina Valeria. Ad un certo punto uno di loro si è sganciato dal gruppo ed ha raggiunto il rudere. Quasi contemporaneamente gli altri due si sono posti in una posizione tale da segnalare agli altri la presenza di persone. L’arrestato, nei pressi della struttura, ha quindi prelevato da una cassetta dell’Enel posta a ridosso del rudere un involucro di piccole dimensioni e, subito dopo, i tre si sono ricongiunti e si sono avviati lungo l'arteria stradale. Proprio in quel momento sono intervenuti i Carabinieri che, oltre ai tre, hanno fermato ed identificato altre persone che, apparentemente, potevano sembrare potenziali acquirenti. L’estraneità ai fatti di questi ultimi, invece, si è immediatamente chiarita, mentre i militari hanno procedutoall’identificazione dei giovani poi arrestati. Da subito il giovane che aveva prelevato la confezione ha consegnato un pacchetto di sigarette contenente 21 pasticche di “ecstasy” risultate positivo al drug test.
I giovani sono stati quindi portati in caserma la Caserma e dopo le formalità di rito, tradotti nella propria abitazione e sottoposti al regime degli arresti domiciliari come disposto dal Gip, Stefano Iafolla. Gli inquirenti non escludono, visto il quantitativo di stupefacente, che la stessa potesse essere ulteriormente “tagliata” e riconfezionata per aumentarne il profitto. Lo smercio, quasi sicuramente, era destinato agli adolescenti dell'intera Valle Peligna che frequentano discoteche o feste private.
Barbara Delle Monache
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