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mercoledì 28 gennaio 2015

SI CHIEDONO SANZIONI PIÙ ASPRE PER LA RISTORAZIONE NON IN REGOLA

SULMONA - Potenziare i controlli, tutelare le attività a norma di legge e inasprire le sanzioni per chi froda i consumatori servendo cibi di pessima qualità e di non tracciabile provenienza. Queste le richieste del presidente di Ascom fidi Ascom servizi Sulmona Claudio Mariotti a pochi giorni dal blitz dei Nas di Pescara nelle baite delle località sciistiche dell'Alto Sangro. Un blitz conclusosi con sanzioni fino a 25 mila euro per carenze igienico sanitarie e inadeguata conservazione dei cibi. "Chiediamo che siano inasprite le sanzioni per chi lavora male, in particolare nel settore della ristorazione - spiega Mariotti - è opportuno che si proceda alla chiusura di quei locali che non sono in regola e somministrano alimenti di scarsa qualità e mal conservati a danno della salute dei consumatori.
I controlli messi in atto dai Nas tutelano chi opera nel rispetto delle regole ma resta necessario debellare la concorrenza sleale. Se ci si ferma alla sanzione amministrativa il problema non sarà risolto definitivamente come, invece, risulterebbe con la chiusura dell'attività irregolare".  Mariotti punta il dito contro chi utilizza prodotti di scarsa qualità proponendo menù a prezzi stracciati a danno dei ristoratori che servono soltanto prodotti di qualità a tutela della salute dei consumatori.  "Bisogna puntare sulla qualità - conclude il presidente - invece troppo spesso  alcuni ristoratori utilizzano prodotti scadenti mettendo a rischio la salute dei consumatori e penalizzando l'intera categoria. Ristoratori seri e professionali stanno lavorando nel migliore dei modi tra mille difficoltà pur di salvaguardare il piacere della buona tavola. Ed è per questo che è necessario rispettare i parametri del buon lavoro per se stessi e per i tanti consumatori".


Barbara Delle Monache