SULMONA -
Si è tenuto questa mattina presso la Prefettura dell’Aquila il tavolo tecnico convocato dal Prefetto per fare il punto della situazione e valutare le misure da intraprendere a seguito degli incendi che si sono sviluppati, il 17 e il 22 luglio, all’interno dello stabilimento Adria, sito nel Nucleo Industriale di Sulmona, all’interno del territorio del Comune di Pratola Peligna.Alla riunione erano presenti il Comuni di Sulmona e Pratola, la Regione Abruzzo, la Provincia dell’Aquila, la Questura dell’Aquila, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Comando Provinciale del Corpo Forestale, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, l’ARTA Abruzzo e la ASL.
L’Arta ha presentato una prima Relazione di servizio inerente l’incendio del 22 luglio, dalla quale è emerso che il decorso dell’incendio ha seguito una prima fase in cui si sono generati fumi che hanno prodotto ricadute trascurabili sul territorio di Pratola Peligna. Nel tardo pomeriggio invece il vento ha indirizzato i fumi verso l’area industriale di Sulmona, con ricadute a terra più importanti.
A seguito della esposizione di tali dati, che escludono a detta dei tecnici le ipotesi di disastro
ambientale,
è emersa comunque la necessità di intervenire a tutela della salute pubblica, inibendo la consumazione di frutta e prodotti vegetali derivanti dalla coltivazione dei terreni posti all’interno di un’area avente raggio di metri 500 dallo stabilimento dell’Adria,
nonché di disporre la pulizia e il lavaggio dei prodotti ortofrutticoli provenienti da terreni posti all’esterno di questa area.
Tali prescrizioni sono contenute nella ordinanza immediatamente adottata dal Sindaco di Sulmona, ordinanza allegata al presente comunicato e destinata a rimanere vigente fino a revoca espressa a seguito di accertamenti e comunicazioni degli organi di controllo.
Mercoledì prossimo è previsto uno nuovo incontro al tavolo tecnico, sempre presso la Prefettura dell’Aquila, per l’aggiornamento della situazione e l’acquisizione di ulteriori nuove campionature che gli organi preposti, Arta e Asl stanno acquisendo.