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domenica 29 settembre 2013

A L'AQUILA L'ADUNATA ALPINI 2015

L'AQUILA  - Il Consiglio direttivo nazionale Ana, con decisione quasi unanime (19 a 3), ha scelto la citta' dell'Aquila e l'Abruzzo come sede per l'88esima Adunata nazionale alpini del maggio 2015. La notizia e' stata resa nota da Carlo Frutti, coordinatore del "Progetto L'Aquila 2015". "Un grande risultato - commenta - frutto dell'impegno soprattutto del presidente sezionale Ana Abruzzi Giovanni Natale, del consigliere nazionale Antonello Di Nardo e dell'ing. Maurizio Ardingo per il settore tecnico.
Ora ci attendono mesi di duro lavoro, di coordinamento, di preparazione, di sensibilizzazione della cittadinanza affinche' L'Aquila 2015 resti nella storia dell'Ana e d'Abruzzo". Secondo Frutti "l'Adunata nazionale alpini a L'Aquila ed in Abruzzo ha forti ragioni e motivazioni: Nel sesto anniversario del sisma la citta' dell'Aquila e gli alpini abruzzesi desiderano rendere omaggio alle vittime del terremoto e ringraziare le migliaia di uomini e donne dello Stato, le Forze Armate, la Protezione civile, le associazioni di volontariato, e gli splendidi alpini. Nel 2015, inoltre, cade anche il centenario del sisma che colpi', nel gennaio del 1915, la Marsica, cuore alpino della provincia aquilana; e l'Adunata, con le manifestazioni collaterali da promuovere su tutto il territorio regionale e provinciale consentira' di ricordare le migliaia di vittime e porre l'accento sul ruolo della Protezione civile e della prevenzione nei disastri naturali. L'Abruzzo e' terra di Alpini che vive nella memoria dei Caduti in guerra nelle file dei battaglioni alpini 'L'Aquila' e "Val Pescara' ed oggi, nelle missioni di pace, del il Nono Reggimento Alpini di stanza nel capoluogo; ed e' forte ed indissolubile il legame della citta' e della popolazione abruzzese alla tradizione alpina tanto che e' difficile trovare un abruzzese che non abbia un parente o un familiare alpino. Non e' noto ai piu', ma gli abruzzesi - osserva Carlo Frutti - sono da sempre inseriti nelle truppe alpine, fin dalla loro fondazione: infatti i nostri soldati di montagna avevano indossato il cappello alpino gia' nelle guerre d'Africa (1896 e 1911) e li' si erano coperti di gloria. Bisogna ricordare che due abruzzesi furono tra le prime medaglie d'oro concesse al corpo di cui oggi si fregia il labaro, il ten. Aurelio Grue nel marzo 1896 ed il ten. Giovanni Esposito nel 1911 nella campagna italo-turca". L'Aquila non ha mai ospitato adunate nazionali. L'unica occasione per la regione risdale a circa 25 anni fa quando l'Adunata si tenne a Pescara. "L'Aquila 2015 - conclude Carlo Frutti - deve essere l'Adunata della Ringraziamento, della riconoscenza "forte e gentile" della popolazione abruzzese verso la solidarieta' di un popolo italiano 'vero', che ha dato il meglio di se' nel momento del massimo bisogno, sia per quanti sono intervenuti direttamente che per quanti non l'hanno potuto vivere".