SULMONA - Anche con la pioggia proseguono a Sulmona le riprese del film targato Sky "Natale coi Fiocchi". Cambio location per le scene che da oggi fino a mercoledi prossimo saranno girate fuori dalle antiche mura. Altra
novità sul set il personaggio femminile interpretato dall'attrice
Valentina Lodovini, arrivata in città ieri sera, in partenza domani, per tornare, poi, a Sulmona giovedi dove resterà fino a sabato.
Dalle 16 telecamere accese fino alle 2.00 di notte sia nel piazzale Di Bartolomeo che nel cortile
interno dei palazzi di via XXV Aprile, con balconi e finestre addobbati con luminarie natalizie che s'intravedono fin dentro gli appartamenti.
Nel parcheggio vicino al palazzetto dello sport si gira il furto di un'auto da parte di
Alessandro Gasmann (foto) nei panni di Alex Morelli, l'ex compagno di scuola del poliziotto Lino Fiocchi (
Silvio Orlando) mentre nel cortile, davanti quella che nella finzione è la sua abitazione, avviene l'incontro con Barbara (
Valentina Lodovini) una prostituta pagata dal ladro per far finta di essere sua moglie con un figlio. A legare i due personaggi non è, dunque, l'amore, ma il business.
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| l'intervista nel suo camerino prima del trucco |
L'attrice arriva sul set intorno alle 19.00 e con molta disponibilità e un gran sorriso ci accoglie nel suo camerino per una breve intervista (foto) prima di passare al trucco e indossare gli abiti di scena (un cappotto e un'elegante mise). Ci confida per prima cosa di essersi sentita a casa da subito, non appena messo piede a Sulmona ieri alle 20, poi di aver apprezzato tanto le bellezze del centro storico "
Vengo dalla frenesia del lavoro in città come Roma e Genova, ed essere arrivata qui, in provincia, con la sua dimensione umana mi da un senso di protezione e tranquillità. Ho dormito infatti serena in un albergo (in piazza Tommasi ndr ) che ho trovato molto accogliente con il bucato profumato che mi fa ricordare casa mia. Io vengo dalla provincia Toscana (Sansepolcro ndr) sono convinta che l'Italia sia un paese fatto soprattutto di questi posti, con l'aria pulita, il fresco. E' stata una boccata d'ossigeno per me". Una persona semplice, amante dell'arte e della storia, con una gran voglia di raccontare, sempre con il sorriso e un entusiasmo contagioso, che le si legge negli occhi quando spiega di aver
passeggiato a piedi questa mattina per strade e vicoli di Sulmona, ammirando palazzi, scorci, fontane "
sono rimasta affascinata dall'acquedotto, dalla sua luce, da piazza Garibaldi: è una città stupenda. Voglio vedere al più presto le chiese e la cattedrale. E' la storia". Un pensiero al terremoto che si è fatto sentire anche da queste parti nel 2009, una mesta riflessione e poi il racconto della sua mattinata nalla patria di Ovidio. Ha detto di non essere stata risconosciuta mentre camminava, finchè non è entrata in un bar dove le hanno chiesto foto e autografi "sono molto grata al pubblico, senza il pubblico non esisterei". Bussano alla porta del camerino e la nostra chiacchierata viene interrotta.
Una breve intervista siamo riusciti a strapparla anche a
Silvio Orlando, poco prima di andare in scena. Gentile e disponibile, ha subito avuto parole di elogio sia per l'accoglienza da parte della gente del posto sia per la bellezza della città che ha avuto modo di visitare in questi giorni, esprimendo il desiderio di poter recitare nel teatro Caniglia. Ancora chiuso. "
Sono già venuto a Sulmona in passato, ma di passaggio, non mi sono mai fermato a dormire. Vado spesso a Pescocostanzo per sciare" sorride Orlando mentre ripete con autoironia "sciare, diciamo che vado sulla neve". Risponde alle nostre domande, mentre continua a camminare frettolosamente, seguendo uno dei tecnici che lo sprona a non fermarsi, nel trasferimento da una location a un'altra. Si ferma, però, per accontentare le sue fans con qualche foto. Accennando un sorriso, poi, dice "le ragazze chiedono tutte la foto a Gasmann, sono tutte qui per lui.
Assicurata la foto con lui vengono a chiedere la mia". L'attore napoletano racconta di aver assaggiato con gusto piatti tipici in diversi ristoranti della città e di esserne rimasto contento. Ci saluta, poi, scusandosi per il dovere che chiama. Continua a piovere, ma le riprese vanno avanti ugualmente, tra vecchiette curiose dietro i vetri e gruppi di residenti scesi in strada con gli ombrelli. g.s.
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