i colleghi del carabiniere ferito |
carabinieri, G.P. di 42 anni in servizio nella compagnia di Popoli, che ha riportato un trauma toracico chiuso con
frattura di tre costole e una piccola lesione polmonare. A causa dello schiacciamento della milza che ha provocato una piccola emorragia interna, il militare è stato sottoposto d'urgenza a un intervento chirurgico nell'ospedale di Popoli dov’era stato subito trasportato dal 118. Ora è in prognosi riservata controllata e i medici sono fiduciosi che possa essere sciolta già dalle prossime 24 ore. Meno gravi le condizioni del commissario di percorso, M.D.C., di Pescara che ha riportato una commozione cerebrale e una forte contusione a una spalla. La prognosi stilata dai medici parla di 10 giorni s.c. “Ho visto l'auto sbandare all'uscita di una curva, andare in testacoda e prendere in pieno il terrapieno alla destra della strada”, racconta l'uomo , al momento ricoverato nel reparto di chirurgia del nosocomio popolese, “la prima cosa che ho fatto è stata quella di lanciarmi all'indietro per non essere preso in pieno. Ed è stata, forse, la prontezza di riflessi che mi ha salvato la vita”. Cadendo all'indietro il commissario ha battuto la testa ed è svenuto. A prestargli i primi soccorsi è stato proprio l'ex campione di rugby che in attesa dell'arrivo dell'ambulanza gli ha inserito un pezzo di legno nella bocca per permettergli di respirare.
È rimasto, invece, sempre cosciente il maresciallo dei carabinieri che nei minuti immediatamente successivi all'incidente ha provato anche lui ad aiutare l'impiegato della Asl. Poi, in ospedale si è scoperto che ad avere la peggio era stato proprio lui. A seguito dell'incidente la gara di corsa in salita, vinta poi dal pilota Stefano Di Fulvio, è stata temporaneamente sospesa per riprendere dopo un'ora e mezza, intorno alle 12.00.
Gara sospesa |
Una tragedia sfiorata, che arriva dopo le
tragedie di Santopadre in provincia
di Frosinone in cui hanno perso la vita Francesco Cascone, 27 anni, di
Sora, e Vittorio Canestraio, 52 anni, originario di Arpino ma residente a Fontechiari, in Ciociaria e quella che
si è verificata durante il rally
'Città di Luccà, dove, anche in quel caso morirono pilota e navigatore.
gli spettatori presenti non molto distanti dal luogo dell'incidente |
l'intervento del carro attrezzi |