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mercoledì 28 dicembre 2011

STATI GENERALI, REAZIONI E COMMENTI

foto realizzate dalla red di centroabruzzonews
SULMONA –  Riceviamo e pubblichiamo commenti e reazioni all’indomani della mega assemblea nel palasport di Sulmona a difesa del Tribunale peligno.

“Ho appreso con somma soddisfazione nel consesso comunale multi territoriale” scrive Mauro Nardella, vicesegretario regionale Uil penitenziari “al quale ho partecipato in qualità di assessore di uno dei 35 comuni aderente all’importante e storico appuntamento e voluto per la  salvaguardia della permanenza del tribunale in valle peligna, della centralità che il carcere ha nella motivazione di evitare che si chiuda una struttura cosi’ importante. Un plauso va quindi dapprima al sindaco Federico che per primo ha introdotto il punto  e al presidente del Tribunale e ai successivi interlocutori che hanno voluto piu’ volte ribadirlo. La Uil penitenziari si dice fiduciosa in un accoglimento anche delle nostre spettanze in tal senso perche’ un trasloco in altra sede del palazzo di giustizia vorrebbe dire maggiori costi per le casse del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e soprattutto maggiori e ancor più gravosi sacrifici per chi è preposto alle traduzioni dei detenuti con conseguente peggioramento delle condizioni di pericolo ai quali inevitabilmente i poliziotti penitenziari sarebbero esposti” 

SODDISFATTA API SULMONA

“Alleanza per l’Italia manifesta piena soddisfazione per la manifestazione” scrive la coordinatrice cittadina Rosanna Sebastiani  e “sposa in toto le motivazioni illustrate dal Presidente del Tribunale Di Benedetto che ha voluto sottolineare nel suo intervento come l’arretramento dello Stato implicherebbe per i nostri territori, ed in particolare per l’Alto Sangro, un’ inaccettabile espoliazione del diritto di agire in giudizio per la difesa dei propri diritti ed interessi legittimi, così come sancito dall’articolo 24 della Costituzione italiana. Un segnale quindi di particolare vicinanza con le popolazioni interne che da troppo tempo sono vittime di tagli tanto indiscriminati quanto irragionevoli ed antieconomici che Api pratica quotidianamente per tutte le vertenze che vedono tristi protagonisti i nostri territori.”




MASTRANGIOLI PD: UNA GRANDE MANIFESTAZIONE A SULMONA E UN'ASSEMBLEA IN OGNI COMUNE


Una manifestazione popolare a Sulmona e un’assemblea in ogni Comune è la proposta lanciata dal capogruppo Pd in Provincia, Enio Mastrangioli. “La riunione degli Stati Generali che si è tenuta ieri a Sulmona è da annoverare sicuramente tra gli eventi più significativi e importanti tenutisi nel nostro territorio” scrive in una nota “Per la prima volta, infatti, in questi ultimi anni, si è riusciti a mettere insieme tutte le rappresentanze istituzionali del territorio in difesa di un presidio di primaria importanza qual è il Tribunale di Sulmona, per meglio dire del Centro Abruzzo. Significativa l’approvazione contestuale da parte di tutti i Consigli Comunali presenti di una risoluzione, basata su ampie e argomentate ragioni che non possono essere ignorate dalla Commissione incaricata di individuare i Tribunali da sopprimere in base alla legge delega del settembre scorso. Riteniamo, pur tuttavia, che per rendere più forte e incisiva la risoluzione approvata debba essere condivisa, diventare patrimonio di tutte le comunità, di tutti i cittadini e soggetti sociali del Centro Abruzzo. Per queste ragioni proponiamo che i Sindaci dei Comuni, che ieri hanno approvato la delibera, convochino in ogni Comune delle apposite assemblee dove illustrare e dibattere le ragioni in difesa del tribunale di Sulmona, con l’obiettivo di realizzare una GRANDE MANIFESTAZIONE POPOLARE da tenersi a Sulmona nelle prossime settimane. E’ necessario che i cittadini diventino protagonisti di questa battaglia se la vogliamo vincere e per far questo è necessario uscire dai luoghi dei soli addetti ai lavori e delle rappresentanze istituzionali e politiche. Il Tribunale, a nostro parere, com’è stato anche rilevato ieri da numerosi interventi, rappresenta un simbolo, una presenza primaria dello Stato, un presidio che contribuisce a formare e dare un senso alla nostra identità territoriale. Pertanto la giornata di ieri può essere l’inizio di un percorso teso a far riconquistare un ruolo alla nostra valle, a ridarle dignità e forza contro le spoliazioni di cui è destinataria da anni, sia nel settore industriale sia in quello pubblico e dei servizi. Per queste ragioni condividiamo la proposta di dare un seguito all’iniziativa di ieri mediante l’istituzione di un organismo permanente e rappresentativo del Centro Abruzzo. A tal fine, sempre secondo il nostro parere, così come sosteniamo da anni, potrebbe essere utile la formalizzazione di un'Assemblea Generale della Valle Peligna, composta da Sindaci, componenti assemblee elettive sovracomunali, organizzazioni sindacali, associazioni del commercio e dell’artigianato, Comunità Montana, Consorzio Industriale, rappresentanze dei Comitati, etc.  Un’Assemblea Generale cui affidare il compito non solo di sostenere le iniziative in difesa dell'esistente, ma anche di avviare un confronto vero sulle necessità della Valle Peligna,  che decida su quali assi di sviluppo puntare e quali interventi infrastrutturali richiedere ai livelli istituzionali superiori, in particolare a quello regionale.”