SULMONA - Il Pd parteciperà all'assemblea pubblica indetta
dall'ordine degli avvocati di Sulmona per venerdì 26 agosto per
discutere la norma del Decreto Legge del 13 agosto 2011 n.138 che
sopprime i Tribunali non provinciali. Secondo i democratici una soppressione indiscriminata dei Tribunali minori "non
corrisponde ad una esigenza di seria riorganizzazione razionale della
giustizia nazionale, ma solo ad un'impostazione ragionieristica che non
tiene conto
della realtà e delle specificità dei diversi territori" si legge in una nota a firma del segretario del Pd sulmonese, Andrea Catena "Nella fattispecie, la chiusura del Tribunale di Sulmona, una realtà che si distingue per il suo elevato grado di efficienza e di professionalità, rappresenterebbe un ulteriore colpo per il nostro territorio. Per non parlare delle inefficienze dal punto di vista economico e organizzativo derivanti dall'essere Sulmona sede di un importante carcere penitenziario. Sarò dunque presente in rappresentanza anche della segreteria regionale del Pd abruzzese, che aderisce all'invito rivoltogli dall'Ordine degli Avvocati di Sulmona, insieme con i nostri parlamentari, che si sono impegnati a seguire con la massima vigilanza nelle aule del Parlamento al fine di impedire una scelta che rischia di produrre danni al sistema giudiziario abruzzese oltre che ai singoli territori".
della realtà e delle specificità dei diversi territori" si legge in una nota a firma del segretario del Pd sulmonese, Andrea Catena "Nella fattispecie, la chiusura del Tribunale di Sulmona, una realtà che si distingue per il suo elevato grado di efficienza e di professionalità, rappresenterebbe un ulteriore colpo per il nostro territorio. Per non parlare delle inefficienze dal punto di vista economico e organizzativo derivanti dall'essere Sulmona sede di un importante carcere penitenziario. Sarò dunque presente in rappresentanza anche della segreteria regionale del Pd abruzzese, che aderisce all'invito rivoltogli dall'Ordine degli Avvocati di Sulmona, insieme con i nostri parlamentari, che si sono impegnati a seguire con la massima vigilanza nelle aule del Parlamento al fine di impedire una scelta che rischia di produrre danni al sistema giudiziario abruzzese oltre che ai singoli territori".
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